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emozioni

Alice nel Paese delle Meraviglie

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Una mamma smidollata

4060 Non sto dando i numeri, anche se mi riesce s

4060

Non sto dando i numeri, anche se mi riesce sempre molto bene
4060 sono le uova che la sede dell’@ail_onlus di Alessandria.
Non vivo in una città enorme, spesso ci si conosce tutti, le notizie girano alla velocità del suono e stare chiusa in casa non aiuta a riprendermi quegli spazi che mi mancano di questa città alle volte bistrattata che però io amo tanto.

4060 uova nonostante la pandemia, le restrizioni da zona rossa e i volontari che si sono dati da fare per portare avanti e indietro le nostre uova sono un numero fantasmagorico.

L’ AIL ha per me il volto di Roby, il sorriso della mia caposala preferita, di tutti i miei medici, delle amiche infermiere con cui si possono fare battute anche mentre ti bucano il braccio, gli occhi che si incrociano in sala d’aspetto, o nel corridoio del reparto. Gli amici al di là dello Specchio, la nostra finestra sul mondo quando sei lì. È il rumore festoso delle nostre cene di Natale, tutti insieme, e dei banchetti con le stelle o le uova.
L’Ail ha la forza di quei sogni, di chi come me, non ha nessuna voglia di lasciarli spezzare di fronte ad una diagnosi che fa un sacco paura.
Ci avevo sperato, di poter scendere in piazza e riappropriarmi almeno di quelle due ore di “libertà” dove incroci sguardi di chi viene a comprare l’uovo; in un modo o nell’altro è qualcuno che conosci o che sa l’importanza di quel piccolo gesto e quel piccolo contributo che queste semplici uova di cioccolato rappresentano.
Senza l’interminabile lavoro di ricerca di questi anni, non so se sarei qui adesso. La ricerca è quella cosa che ci dà speranza anche quando si calcolano le percentuali, quando si ha paura, quando devi salutare la tua bimba e l’Amore della tua vita sulla porta e che per giorni e giorni vedrai solo da uno schermo, mentre sei nel mondo attraverso lo specchio.
Grazie a chi ha in casa una delle 4060 uova della nostra sezione dell’ AIL e a chi le ha anche se non della nostra sezione perché e così che noi possiamo urlare
#maipiùsognispezzati
e continuare a crederci fortissimamente, perché i nostri sogni sono e saranno sempre la nostra vita, che ci scorre nelle vene.
Aly
@alicenataduevolte

Mamma che lunedì! Sarà il cambio dell’ora che $Mamma che lunedì! Sarà il cambio dell’ora che mi ha “sdernato” per bene o sarà che la settimana appena passata è stata pesantuccia e sono riuscita a fare poco. Tra mal di gola, vaccino (polio ed epatite), Mela, DAD più complicata del solito, pensieri vari e ingarbugliati voglia di fare ma non riuscire in un nulla, ieri ho riposato. Questo lunedì poi!! La macchinetta del caffè ha ben pensato di abbandonarmi e non è mai buono iniziare la giornata senza caffeina, figurarsi se è lunedì!! No, non ho una moka in casa, uffa!!! Ma si! Che ci vorrà a postare qualcosa su instagram? Eh! Per me non è posto una foto e via! Non è solo scrivo i miei pensieri sparpagliati. Instagram per me vuol dire tempo e dedizione. Scattare le foto, significa studiare (usando pinterest, spesso, o prendendo ispirazione dai “grandi”), impostare la macchina (io difficilissimamente scatto col cellulare), controllare gli scatti, decidere quali foto, postprodurle con Litgtroom e adesso, ogni tanto, anche giocarci con Photoshop, e già solo impostare la macchina per lo scatto richiede un fracco di tempo: di 50 scatti forse te ne vengono fuori 5. Scrivere, ok che a me viene semplice, ma intanto bisogna stare nei 2200 caratteri cosa non semplice e cercare di spiegare in quello spazio cosa mi gira per la testa, cercando sempre di rendere tutto comprensibile, altrimenti avresti un ingarbugliamento mentre leggi. Essere su instagram, appunto, essere social: il che vuol dire dedicare tempo anche agli altri: rispondere ai commenti e commentare, sempre e solo se hai cose buone da dire (se no meglio che taci) condividere passioni con altri e anche i pensieri che più ti colpiscono (senza per forza pretendere qualcosa in cambio) Significa anche, farsi prendere dal nervoso: perché lui/lei riesce ed io no?? La frustrazione per i numeri credo colpisca un po’ tutti, e so di non essere sola, come so che non sono numeri ma ci sono dietro persone, spesso amici, ma diamine, ti sale il nervo ogni tanto. Ora, molto banalmente ma non mi viene in mente una cta furba, tu che cosa ne pensi? Come vivi IG? Cosa sia per me lo si capisce dalla foto Aly @alicenataduevolte Che la felicità sia la tua àncora e il tuo ancòra$

20 mesi 20 mesi da quel di luglio che ha segnato

20 mesi

20 mesi da quel di luglio che ha segnato la mia rinascita.
Cosa significa rinascere??
Me lo sono chiesta tante volte.
Rinascere per me ha significato diventare consapevole.
Consapevole dei miei limiti e lividi citando i subsonica, delle mie paure, delle incertezze che mi porto dietro da sempre, della strada impervia che mi è toccata, delle giornate grigie anche quando splende il sole.
Consapevole della Vita, intesa come dono in ogni istante: ricordo quel “No! Aly ora si conta in avanti, non fare nessun conto alla rovescia” quando Anna Rita è entrata in camera mia il giorno del trapianto” come se mi fosse stato sussurrato solo pochi minuti fa. Consapevole dei miei sogni, che ho il diritto (e il dovere verso me stessa) di realizzare, delle mie potenzialità e delle mie ricchezze e dell’Amore immenso che ho intorno.
Non è stata una strada facile, anche se ho usato il colore giallo per dipingere quei mattoni sgarrupati e far si che assomigliassero al sentiero che porta ad Oz.
Ci sono stati giorni dove il cuore pesava troppo ogni volta che incrociavo lo sguardo di Davide o della Mamma, o del mio Fratellone: non si sono mai osati a dirmi “Ho paura” ma io quella paura ho imparato a leggerla in silenzio ed ogni volta era una coltellata perché non potevo consolarla. Ci sono stati giorni in cui guardavo Mela dormire e pregavo che sognasse me, e che mai mi avrebbe dimenticata. Ho iniziato a scrivere sui social per lasciare una traccia, soprattutto a lei. Mi volevo rendere “immortale” ai suoi occhi, perché sapesse che la sua mamma non si sarebbe mai arresa, e nemmeno mai lo farà.
Mi sento come quel fiore che cresce da una crepa nell’asfalto; avrò sempre paura di venire strappata ma la voglia di rifiorire come fa la primavera finalmente è più forte.
Rinascere ha significato re-imparare molte cose, conoscere una nuova me, e avere la forza per ricominciare tutto senza quei “Ma tanto…” che hanno incorniciato gli ultimi 4 anni.
La paura rimane e sarà sempre una mia fedele compagna di viaggio, anche di questo sono diventata consapevole ma finalmente una luce nuova illumina i miei giorni.

🌈Che la felicità sia la tua ancora e il tuo ancora🌈
Aly @alicenataduevolte

Ci sono giornate che iniziano tutte grigie, magari

Ci sono giornate che iniziano tutte grigie, magari fuori piove e noi a guardare quelle nuvole tristi ci ingrigiamo anche noi. Dobbiamo aspettare che spiova per poter infilare gli stivali ed andare a correre anche se ancora non è spuntato il sole.
Poi accade sempre che se siamo capaci di leggere la magia che abbiamo dentro possiamo avere il potere di fare arrivare la primavera, basta tirare fuori gli acquarelli e soffiare al vento il nostro incanto.

🍃 La bambina sorrise e non si stupì
Aveva sempre creduto nelle magie🍃

Non mi accade troppo spesso di commuovermi per un libro, mai per un albo illustrato per bambini ma questa volta mentre eravamo sul divano a leggere la favola della buona notte una lacrimuccia mi ha rigato la guancia rivedendo in questa bimba che crede nella magia la mia piccola Mela.
🍎
La bambina che dipingeva le foglie

✒️ Mi sono emozionata quando è arrivato il pacco, non l'ho nascosto, sapere che c'è qualcuno che crede in me mi riempie di gioia
#100happydays

#giftedby @albeedizioni
#gifted #libriperbambini #libriperlinfanzia #alboillustrato #labambinachedipingevalefoglie #albeedizione #edizioniperbambini #mumanddaugther #mammeblogger #instamamme #bloggerlife #raccontamiunastoria #tiraccontounastoria
#thewowmom #wowmom #instamamme #mammeitaliane #mammeblogger #bloggermom #mommyblogger

⚓Che la felicità sia la tua àncora e il tuo an

⚓Che la felicità sia la tua àncora e il tuo ancòra🌈

Non so se sia la giornata, se sia che il cielo è meravigliosamente azzurro mentre sto scrivendo, se siano i raggi del sole che scaldano il mio viso, e il cuore, o se sia perché c’è una piccola Mela accanto a me insieme al suo papà mentre mangiamo le fragole ma oggi sono davvero felice.

Lo so, sono certa che siamo in un periodo storico che definirlo grigio è, a dir poco, riduttivo; so anche di essere la copia di Pollyanna da quando sono piccola ma sono davvero FELICE.
Felice, come si è sempre augurata la mia mamma quando mi cantava la ninna nanna.

Nata 2 volte e finalmente sento la rinascita scorrermi tra le vene e tra i pensieri, nonostante ogni tanto la paura torni a bussare alla mia porta, poi questa situazione non aiuta.
Tornare alla vita, a quella vita senza che il cancro ti scorra nelle vene, non è stato facile. Ho accettato tutto senza fiatare e senza lamentarmi: né per i capelli né per le chemioterapie in vena. Ho accettato di vedere solo il presente, perché era l’unico dono che mi venisse fatto ogni giorno. Guardare un po’ più in là, fare progetti e anche voler ricominciare a piacermi allo specchio senza quel “massì tanto …. (non so nemmeno se mi sveglio, tanto sto facendo le chemio e sono brutta lo stesso, tanto chissene)”, leggere, studiare, lavorare, alzarsi la mattina e fare colazione sul balcone dopo aver fatto meditazione sono cose che già solo 12 mesi fa era impensabile immaginare.

Ci siamo privati di tanto che ora la fame di vita si fa sentire talmente forte che faccio voli pindarici con la testa: immagino viaggi da progettare, immagino amiche lontane da abbracciare, sogno giri infiniti in macchina col mio fratellone, concerti e birra a tutto volume, immagino i progetti decollare (eh cavolo con tutto l’impegno che ci metto), penso a elaborare nuovi orizzonti con Marito, osservo Mela crescere senza tutta quella paura.

Ti pare poco?? Mi basta per essere felice adesso, senza troppa paura di quell’ancòra che prima non potevo nemmeno immaginare.
E tu? Raccontami di cosa sei felice adesso, ti leggo.

Aly @alicenataduevolte
🌈Che la felicità sia la tua àncora e il tuo ancòra🌈

📨Lettera al mio papà 📨 Non so bene come si

📨Lettera al mio papà 📨

Non so bene come sia arrivata questa foto, ieri, tra le mie mani e so di avertela mandata su watshapp.
Era tanti anni fa, ero andata in gita con i miei bimbi in un posto bellissimo che per me era come essere a casa e lì ci lavoravi Tu. Ero orgogliosissima di portare i bimbi su alle Valli perché per la prima, e unica, volta avevo portato in un posto che per me era “casa” e avevo presentato ad una mia classe, l'unica, una parte fondamentale di me, il mio papà.
❤️
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quella foto.
💙
C’è stato un periodo della mia vita in cui avrei voluto con tutta me stessa avere un babbo ordinario, noioso, convenzionale, ma tu non lo sei mai stato! E noi, non siamo quella coppia babbo figlia che sta dentro gli schemi, ma non ho mai smesso di volerti bene.
❤️
Il giorno del mio matrimonio ti sono volata al collo dopo aver pronunciato quel sì in lacrime perché ero tanto felice, e anche felice che tu fossi lì, ricordo come se fosse ieri che mentre ti abbracciavo con gli occhi lucidi e il singhiozzo ho incrociato lo sguardo di Ely e si era commossa almeno quanto me.

So bene che i nostri rapporti non sono facili, io non sono facile e nemmeno tu. So bene che ci sono difficoltà che sono fuori dalla mia portata, ma so che sei parte di quella che sono oggi.

Mi ha insegnato a non arrendermi io, ma nemmeno alle evidenze e alle ingiustizie. MI hai insegnato ad essere libera e determinata. Hai sempre creduto in me, quando non ci credevo nemmeno io ed è grazie anche a te se oggi sono quella che sono.
❤️
Mi hai insegnato a non vergognarmi e a valorizzare le mie “particolarità”. Tu che sei sempre andato orgoglioso del posto in cui sei nato, in un altro continente addirittura anche se questo non è stato facile da affrontare.

Mi avevi addirittura portato in radio, come lettrice ufficiale di favole dal Mondo (avevo 10 anni e leggevo per una trasmissione di una radio della mia cittá), perché il Mondo era ed è la mia casa, anche se io non sono mai andata lontano da qui.
❤️
Non siamo facili, non siamo vicini ma saremo sempre babbo e figlia.
❤️
Aly @alicenataduevolte

#festadelpapà #happyfathersday #fatherday #daugterandfather

📱Dietro ad uno schermo c’è sempre una person

📱Dietro ad uno schermo c’è sempre una persona. 📱
Ho raccontato nei giorni scorsi una cosa accaduta venerdì pomeriggio, e qualcuno ha ben pensato di elargire un consiglio non richiesto.
“é il caso che lasci perdere i tuoi progetti e ti dedichi di più a tua figlia!”
Succede che venerdì perdo la pazienza con Mela, succede che mi sento in colpa e lo racconto in stories prendendomi la mia responsabilità ma quel consiglio con quel tono mi ha spiazzata, e di primo acchito ho risposto sgarbata, spiegando che non stavo facendo nulla per me, ma stavo aiutando un’amica e cercavo di capire cosa sarebbe accaduto da lunedì. Mi sono sentita in colpa per essere stata scortese, ho chiesto scusa, ma il profilo ha iniziato a dire che chi si mette sui social dovrebbe mettere in conto che i consigli e i giudizi sono all’ordine del giorno, e che se non mi fosse andato bene, avrei dovuto smettere di fare quello che faccio! Sta di fatto che ho bloccato lei, il profilo era privato, con zero di tutto, nessun post zero seguiti e zero persone che seguivano. Il che a me sembra sospetto, ma le mie sono solo congetture.
A me hanno insegnato che se non ho nulla di bello da dire ad una persona sto zitta! Non c’entra come mi ha detto qualcuno che è parte del gioco. I social non sono il libero sfogo di chicchessia, solo perché dietro ad uno schermo è tutto più facile.
Ok, pensiamo un attimo a FB: io non vado da un amico su fb a dirgli che è un pirla, solo perché dice, scrive cose che non mi piacciono, alla mal parata levo l’amicizia. Io non vado da una persona che non conosco bene e la annego coi miei problemi, perché per poterlo fare dobbiamo conoscerci bene. La stessa cosa vale su IG e ovunque. Non ti sta bene quello che dico, faccio o altro? Vai per la tua strada, nessuno ti obbliga ad incrociare la mia.
Quando si parla di bullismo quello è. Non è parte del gioco. È la stessa cosa: siamo quelli che giustificano i bulli perché “ma dai era una ragazzata”?
No, non ci sto! Non ci sto che arriva tizio e offende Caio, e se quel Caio sono io non voglio stare al suo gioco e non vedo perché dovrei stare zitta solo perché mi perché ho deciso di dare spazio ai miei sogni.
Aly @alicenataduevolte

❤È un lunedì mattina di una zona rossa qualunq

❤È un lunedì mattina di una zona rossa qualunque.❤

🌤
Respiro e guardo il cielo perché il mio orizzonte non si chiuda come mi sono sentita in gabbia venerdì.
🌹
L’imminente zona rossa, la fuga di notizie, l’apprensione e troppe richieste dal “mondo di fuori” hanno fatto crollare il mio Paese delle Meraviglie come un castello di carte. Mi sono sentita sopraffatta e mi mancava il respiro.
🍃
Sono sempre stata molto educata e fin troppo disponibile, anche quando le cose mi urtano, se posso aiutare lo faccio. Ingioio i rospi nel miglior modo possibile, proprio perché non sono capace di mettere paletti.
💙
Ho sempre avuto la paura di non piacere e di non essere abbastanza e anche quando con l’arrivo del tumore mi sono ripromessa, ed in parte ho imparato, di dire di no, non sempre ci riesco per paura di deludere chi ho di fronte.
Dico di no, solo alle persone a me vicine, insomma quelle che mi conoscono meglio delle loro tasche.
Deludere qualcuno è qualcosa che mi fa stare male, ma quando arrivo al limite a me manca l’aria.
💙
Questo è successo venerdì, e quando ho avuto la videochiamata con la psic si è ridimensionato tutto, perché mi ha fatto riflettere molto sul mettermi al centro e metterci al centro delle mie priorità.
💙
Adesso sono qui che guardo il cielo azzurro, mi riempio i polmoni di aria fresca lasciandomi cascare alle spalle tutta la bruttura del momento, e anziché pensare "cavolo sono stufa", si però lo sono, penso a quante nuove opportunità potrò darmi. Inizio il corso di Bea e di Giulia su @discorsionline, mi dedicherò al mio lavoro di Maestra come sempre dando il massimo e mi rimetto a lavorare al sito del blog perché aspetto le ultime cose e di riscrivere almeno 10 articoli per lanciarlo online.
💙
Cambia qualcosa da quello che già facevo? No, ma devo cambiare io, il mio atteggiamento ed ogni volta che sentirò mancarmi l’aria posso uscire sul balcone e riempirmi gli occhi e i polmoni dell’azzurro del cielo e di aria fresca. Il cielo è ovunque e mi fa sentire vicina a chi non posso abbracciare.

🌈Che la felicità sia la tua ancora e il tuo ancora🌈

Aly @alicenataduevolte

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